Per tutta la primavera e l'estate vi siete presi cura delle vostre erbe, le avete coltivate e innaffiate regolarmente e loro vi hanno ringraziato crescendo rigogliose.
Ora rischiano di appassire e magari anche l'inverno è già alle porte. Cosa si può fare? Ricola vi fornisce consigli su come conservare grandi quantità di erbe da usare per preparare bevande e pietanze, senza che perdano le loro preziose sostanze e aromi.
Ecco a voi i quattro metodi.
I primi due classici.

Essiccamento – il metodo classico
Questo metodo è adatto a tutte le piante.
Come fare
- Raccogliere le piante, lavarle ed eliminare le parti danneggiate.
- Lasciarle essiccare su un canovaccio in un luogo possibilmente asciutto, caldo e arieggiato.
- Voltarle almeno una volta al giorno. Sono secche quando si sbriciolano.

Congelamento – quasi come da fresche
Non tutte le erbe sono adatte a essere conservate al freddo o congelate. Si possono congelare il timo, la melissa, il prezzemolo e l'erba cipollina.
Come fare
- Raccogliere le piante, lavarle accuratamente, riporle in un canovaccio e scuoterlo finché non sono asciutte.
- Eliminare le parti danneggiate e tritarle finemente.
- Riporre le erbe preferibilmente in piccoli sacchetti o contenitori di plastica monodose, in modo da evitare che si scongelino quando se ne fa uso.
Per ottenere qualcosa di diverso dalla partenza: i secondi con Aceto e Olio.
L' Aceto- il sottovalutato.

L'aceto – l'aroma delle erbe in un condimento
Per l'aceto si possono utilizzare il timo, l'origano, l'aneto, l'estragone o la santoreggia.
Come fare
- Lavare le erbe con cura per evitare lo sviluppo di lieviti dannosi e asciugarle bene.
- Tritare le erbe tenendo da parte alcuni rametti.
- Versarvi dell'aceto leggero, ad es. di vino bianco, e riscaldatelo in una pentola. Prima che giunga a bollore toglierlo dal fuoco e lasciarlo riposare per mezz'ora.
- Filtrare l'aceto con un canovaccio e versarlo in bottiglie ben lavate.
- Prendere i rametti messi da parte e inserirli nella bottiglia come decorazione.
- Conservare la bottiglia in un luogo fresco al riparo dalla luce.
L' Olio: l' alternativa.

L'olio – l'aroma delle erbe in un condimento
Per l'olio si possono utilizzare quasi tutte le erbe aromatiche, ad es. il timo, la salvia e il rosmarino.
Come fare:
- Scegliete un olio di qualità con gusto neutro, ad es. l'olio di oliva, di semi di girasole, di colza o di cardo.
- Lavare le erbe fresche, eliminare le parti non sane e asciugarle bene. È preferibile essiccarle leggermente per evitare che si formino delle muffe a causa dell'umidità.
- Mettere le erbe in bottiglie di vetro pulite, asciutte e preferibilmente scure, ricoprirle completamente con l'olio e chiudere bene.
- Far macerare per circa 3–4 settimane in un luogo fresco al riparo dalla luce, quindi filtrare l'olio con un colino a maglia stretta e travasarlo in bottiglie pulite.
- Apporre un'etichetta con la data e consumare nei 3–4 mesi successivi. Se le erbe vengono fatte macerare troppo a lungo, l'olio può diventare torbido.
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