Per tutta la primavera e l'estate vi siete presi cura delle vostre erbe, le avete coltivate e innaffiate regolarmente e loro vi hanno ringraziato crescendo rigogliose.
Ora rischiano di appassire e magari anche l'inverno è già alle porte. Cosa si può fare? Ricola vi fornisce consigli su come conservare grandi quantità di erbe da usare per preparare bevande e pietanze, senza che perdano le loro preziose sostanze e aromi.
Ecco a voi i quattro metodi.
I primi due classici.
Essiccamento – il metodo classico
Questo metodo è adatto a tutte le piante.
Come fare
Raccogliere le piante, lavarle ed eliminare le parti danneggiate.
Lasciarle essiccare su un canovaccio in un luogo possibilmente asciutto, caldo e arieggiato.
Voltarle almeno una volta al giorno. Sono secche quando si sbriciolano.
Il consiglio di Ricola: per conservare le erbe, riporle in contenitori stagni e preferibilmente scuri. In questo modo mantengono inalterato il loro aroma e le sostanze attive.
Congelamento – quasi come da fresche
Non tutte le erbe sono adatte a essere conservate al freddo o congelate. Si possono congelare il timo, la melissa, il prezzemolo e l'erba cipollina.
Come fare
Raccogliere le piante, lavarle accuratamente, riporle in un canovaccio e scuoterlo finché non sono asciutte.
Eliminare le parti danneggiate e tritarle finemente.
Riporre le erbe preferibilmente in piccoli sacchetti o contenitori di plastica monodose, in modo da evitare che si scongelino quando se ne fa uso.
Consiglio: mettere le erbe per le zuppe negli stampi dei cubetti di ghiaccio, versarci dell'acqua e congelarle. È il modo più pratico di conservare e usare le erbe.
Per ottenere qualcosa di diverso dalla partenza: i secondi con Aceto e Olio.
L' Aceto- il sottovalutato.
L'aceto – l'aroma delle erbe in un condimento
Per l'aceto si possono utilizzare il timo, l'origano, l'aneto, l'estragone o la santoreggia.
Come fare
Lavare le erbe con cura per evitare lo sviluppo di lieviti dannosi e asciugarle bene.
Tritare le erbe tenendo da parte alcuni rametti.
Versarvi dell'aceto leggero, ad es. di vino bianco, e riscaldatelo in una pentola. Prima che giunga a bollore toglierlo dal fuoco e lasciarlo riposare per mezz'ora.
Filtrare l'aceto con un canovaccio e versarlo in bottiglie ben lavate.
Prendere i rametti messi da parte e inserirli nella bottiglia come decorazione.
Conservare la bottiglia in un luogo fresco al riparo dalla luce.
Il consiglio di Ricola: utilizzare recipienti di vetro perché gli acidi dell'aceto possono corrodere il metallo e la ceramica liberando sali tossici.
L' Olio: l' alternativa.
L'olio – l'aroma delle erbe in un condimento
Per l'olio si possono utilizzare quasi tutte le erbe aromatiche, ad es. il timo, la salvia e il rosmarino.
Come fare:
Scegliete un olio di qualità con gusto neutro, ad es. l'olio di oliva, di semi di girasole, di colza o di cardo.
Lavare le erbe fresche, eliminare le parti non sane e asciugarle bene. È preferibile essiccarle leggermente per evitare che si formino delle muffe a causa dell'umidità.
Mettere le erbe in bottiglie di vetro pulite, asciutte e preferibilmente scure, ricoprirle completamente con l'olio e chiudere bene.
Far macerare per circa 3–4 settimane in un luogo fresco al riparo dalla luce, quindi filtrare l'olio con un colino a maglia stretta e travasarlo in bottiglie pulite.
Apporre un'etichetta con la data e consumare nei 3–4 mesi successivi. Se le erbe vengono fatte macerare troppo a lungo, l'olio può diventare torbido.
Il consiglio di Ricola: una selezione di erbe particolarmente saporita: un rametto di timo, di origano e di santoreggia, due foglie di salvia, un germoglio di estragone e uno spicchio d'aglio. Buon appetito!
Ecco qua alcune idee su come affrontare il problema.
Solo una vita sana ed equilibrata, sia dal punto di vista fisico, sia dal punto di vista psicoemeotivo, permette di avere un sistema immunitario efficiente e capace di contrastare le innumerevoli aggressioni esterne. La nostra alimentazione, il nostro stile di vita, le nostre emozioni e in generale le nostre abitudini influenzano pesantemente il livello di efficienza del nostro sistema immunitario. La chiave di tutto sta nell’adottare uno stile di vita più sano possibile abituando il proprio organismo a reagire con prontezza ad ogni attacco. Ecco come. Evitare le cure medicinali fai da te. Abusare nel tempo di un farmaco, anche se di automedicazione, può causarne la perdita di efficacia. Evitare i luoghi troppo affollati e caldi, perché sono l’arena preferita da virus e batteri che si propagano in men che non si dica. Evitare i bruschi sbalzi di temperatura, specialmente se lavorate in un ambiente molto riscaldato o frequentate locali affollati per poi uscire all’aria aperta accaldati senza protezione adeguata. Moderare i ritmi di vita troppo frenetici: lo stress non è il miglior amico di un sistema immunitario efficiente. Ricorrere spesso e volentieri ai rimedi naturali, servendosi delle proprietà delle erbe officiali prima di rivolgersi ai farmaci. Fare esercizio fisico, anche moderato ma costante. Ridere! Quando ridiamo il nostro organismo rilascia endorfine, un toccasana per il benessere.
Rafforzare le proprie difese selezionando cibo ed integratori naturali è possibile. E' ovvio che in situazioni di eccessivo stress, sia psico mentale che fisico (vedi sovrallenamento), gli effetti positivi di tali accorgimenti saranno messi a dura prova. L'integrazione naturale erboristica più adeguata riguarda senz'altro: - l'echinacea, - l'aloe vera, - la rosa canina, - il tè verde. Per quanto riguarda il cibo occorre rivolgersi ad alimenti: - con effetti antiossidanti (agrumi, peperoni rossi e gialli, cavoli, cavolfiori, carote, ravanelli), - ricchi di grassi essenziali (salmone, sgombri, aringhe, pesce azzurro), - con proprietà antivirali (peperoncino, timo, salvia, rosmarino, origano), - con presenza di fermenti lattici vivi (yogurt), - con buoni contenuti in fibra alimentare (cereali integrali e legumi, soia).
la dieta per migliorare il sistema con cui il corpo si difende da virus, parassiti e batteri si compone sostanzialmente di 4 nutrienti indispensabili: le Vitamine (A E e C), i minerali (Zinco, Rame, Ferro, Magnesio e Selenio), Acidi Grassi Omega 3 e 6, proteine di buona qualità come quelle fornite dalla carne, il latte, la soia, il formaggio, cereali e legumi. Oltre ai 4 nutrienti il nostro sistema immunitario ha bisogno della giusta quantità di calorie e di un’attività fisica regolare
“La gente dovrebbe mangiare molta più frutta, verdura, olii vegetali, pesce efrutti di mare, ed alimenti integrali, come i cereali.” Oltre agli alimenti di cui abbiamo parlato sopra, per la dottoressa Perdigón, “è importante” includere nella nostra dieta anche alimenti come gli yogurt e iformaggi, “perché immettono nel nostro organismo dei batteri che migliorano il transito intestinale e rinforzano il sistema immunitario.” Questo tipo di alimenti apportano probiotici (dal greco: pro-bios; “a favore della vita”), supplementi alimentari microbici vivi, che influenzano favorevolmente la salute dell’ospite, migliorandone l’equilibrio microbico intestinale.
Quest’anno in molte regioni d’Italia hanno vissuto un evidente prolungamento delle temperature di fine estate, ma batteri e virus come quello dell’influenza sono pronti ad attaccare il sistema immunitario non appena se ne presenti l’occasione.
Fortunatamente alcuni piccoli trucchi aiutano a rinforzare le nostre difese naturali prima di dover ricorrere ad antibiotici o altri farmaci per contrastare i sintomi di malattie e acciacchi tipici della brutta stagione. Ecco 15 semplici consigli che aiutano il sistema immunitario a mantenersi attivo e pronto a difenderci dall’inverno che arriverà.
Fate il pieno di antiossidanti che proteggono le cellule dai radicali liberi. Ne sono ricchi frutta e verdura come le arance, i peperoni verdi, i broccoli, i kiwi, le carote, la papaia e le verdure a foglia verde.
In caso di necessità, assumete delle vitamine, indispensabili per un sistema immunitario sano. Insieme alle vitamine A, C, D ed E sono molto utili anche elementi come il selenio, lo zinco e il magnesio.
Evitate i cibi molto calorici, ma poveri di nutrienti, come quello del fast food, caramelle, snack e bibite gassate. Meglio frutta, verdura e cereali integrali.
Prendete in considerazione gli integratori e i rimedi naturali. Alcuni studi suggeriscono che aglio, zenzero, astragalo, cardo mariano e probiotici (ad esempio i lactobacilli e il bifidobacterium) possano essere realmente efficaci.
Mantenetevi in movimento. Bicicletta, camminate, yoga, nuoto, non importa quale disciplina si scelga: basta un’attività fisica moderata poche volte alla settimana.
Fate sonni tranquilli. Se non si dorme abbastanza il sistema immunitario si indebolisce.
Limitate il consumo di alcol: non più di due bicchieri per gli uomini e uno per le donne.
Smettete di fumare: compromette il buon funzionamento del sistema immunitario.
Lavatevi le mani. L’igiene aiuta il sistema immunitario a combattere le malattie.
Riducete lo stress. Anche se un po’ di tensione aiuta a prepararsi alle battaglie, lo stress cronico influisce negativamente sullo stato di salute.
Godetevi una vita sessuale regolare: uno studio ha dimostrato che aiuta a mantenersi in salute anche dopo la mezza età.
Prendetevi cura del vostro cucciolo. La compagnia di cani, gatti e altri animali domestici aiuta a tenere sotto controllo la pressione sanguigna, ad abbassare i livelli di colesterolo e a migliorare lo stato di salute. Avere un cane migliora lo sviluppo del sistema immunitario e riduce il rischio di allergie nei bambini.
Costruite relazioni sociali solide: le ricerche suggeriscono che avere dei legami duraturi allunga la vita.
Siate positivi: uno studio ha dimostrato che chi è ottimista ha un sistema immunitario più forte.
Fatevi una risata. Una ricerca ha rilevato un legame tra buonumore e migliori funzioni immunitarie. Anche se si tratta di dati preliminari, vale la pena provare.
Se nella vostra vita avete visitato altre parti del mondo, vi siete senz’altro resi conto che esiste una grande ricchezza culturale in tema di defecazione. L’umanità prende molteplici strade verso il sollievo.
Alcuni di noi si siedono su alti troni, altri si accovacciano sopra un buco per terra. Alcuni di noi si puliscono usando fogli di carta, altri adoperano una brocca d’acqua appositamente riempita. Alcuni di noi, li chiameremo “i giapponesi”, hanno inventato una magica asse del water, che trasforma l’atto della defecazione in un rituale di piacere tecnologico.
È possibile che abbiate sentito parlare di questi water giapponesi. Forse avete anche potuto sperimentarli durante un viaggio a Tokyo. Sono dotati di telecomando, sedile riscaldato e funzionano anche come bidet. Alcuni modelli riproducono un soave rumore di fondo, in un tentativo di coprire altri rumori meno soavi. Toto, il principale produttore di queste assi del water, ha introdotto il primo “Washlet” nel 1982 e si stima che oggi circa il 70 per cento dei giapponesi ne possieda uno. (Allo stesso tempo solo il 30 per cento dei giapponesi possiede una lavastoviglie: lavarsi il sedere ha la precedenza sul lavare i piatti).
Per qualche ragione, qui negli Stati Uniti non siamo ancora saliti sul treno dei water di lusso. La Toto dice che ogni anno aumenta il suo mercato in Nord America e che ogni mese vende diverse migliaia di assi del water. Tuttavia non una sola delle persone che conosco, incluse quelle che si comprerebbero anche l’ultimissimo forno con touch screen, possiede uno di questi water con bidet incorporato. Per quello che ho potuto vedere io, i Toto sono praticamente introvabili anche nei bagni degli alberghi di lusso.
Visto quanto spesso usiamo i nostri bagni, e visto quanti soldi spendiamo spensieratamente per equipaggiare ogni altro angolo della nostra casa con i più avanzati dispositivi elettronici, la mancanza di mercato per i Toto in Nord America è piuttosto curiosa. Mi sono chiesto: cos’è che i giapponesi sanno che noi non sappiamo? Per capirlo mi sono comprato un Washlet S350 della Toto, il top della gamma, e me lo sono messo in bagno.
L’installazione non è stata un problema. Si toglie la vecchia asse del water e la si rimpiazza con quella nuova. L’ho fatto da solo in circa 20 minuti. Ho sbattuto la testa un paio di volte sulla porcellana, lo ammetto, ma comunque sono riuscito a chiudere il rubinetto dell’acqua dello sciacquone, staccare il tubo dell’acqua che arriva dal muro e avvitare l’adattatore che serve per il Toto. Ora l’acqua non va solo allo sciacquone, ma anche all’ugello del bidet e al sistema di autopulizia della tazza.
Ho inserito le batterie nel telecomando e – voila! – in un colpo solo il mio bagno si è trasformato in un luogo di sorpresa e piacere. Schiacci un bottone e l’asse si alza da sola, non la devi toccare. Schiacci il bottone di nuovo e l’asse torna elegantemente al suo posto, pronta all’azione. Come mi vede arrivare, il Washlet spruzza un soffio di acqua nella tazza così che, come spiegano le istruzioni, lo “sporco” non si appiccichi.
Qui è doveroso avvisare i lettori più puritani: stiamo per passare alla descrizione delle funzioni più intime del Washlet. Funzioni che si possono sperimentare solo dove aver sganciato, diciamo.
Primo, il sedile è riscaldato. Questo fa parte di quel genere di cose di cui non pensi di aver bisogno nella tua vita fino a quando non le provi e subito dopo ti rendi conto di non poterne più fare a meno. È un vero piacere posare le natiche su un ovale di confortevole tepore, invece di sentire il solito freddolino. Usando il telecomando, poi, la temperatura della seduta si può regolare fino a renderla perfetta per le cosce.
Quando arriva il momento, anche la funzione bidet è pronta a un tuo ordine. Tra le funzioni dell’asse, questa è quella che fa la differenza. Quella essenziale. Quella che divide la Toto da tutte le altre assi del water. Ed è anche qualcosa che sembra intimidire tutti noi americani, collettivamente.
Cosa si nasconde dietro questo problema che abbiamo con un lavaggio del sedere che non sia “a secco”? Consideriamo forse quei secchi fogli di carta igienica come una giusta punizione per i nostri osceni bisogni corporali? O siamo solo imbarazzati all’idea di dedicare troppe attenzioni a certe parti del nostro corpo? Forse pensiamo che sia strano o da deviati dedicare del tempo e dei soldi ai nostri sederi; o magari è che siamo imbarazzati all’idea che qualcuno, vedendo i nostri bidet, scopra finalmente che anche noi abbiamo un ano e che, qualche volta, è anche sporco.
Per rendersi conto che ci sia un generale problema a usare qualcosa di diverso dalla cara vecchia carta igienica, basta guardare quanto basse siano le vendite di salviettine umidificate in questo paese. Nell’ultima pubblicità della Cottonelle per le sue salviette c’è una donna britannica che desidera “parlarti del tuo sedere”. In qualche modo, il suo accento e il suo lezioso vocabolario sono abbastanza strani e lontani per permetterle di convincere i suoi interlocutori americani. Ma il fatto che ci serva uno straniero per farci anche solo prendere in considerazione di usare i fazzolettini umidificati è indicativo della miriade di ostacoli sociali che rendono ardua questa missione. E in effetti le vendite delle salviette umidificate, negli Stati Uniti, vanno malissimo, almeno per quello che ho potuto capire. Le salviettine rappresentano solo il 3 per cento delle vendite di carta igienica e la crescita è pressoché inesistente. Delle famiglie americane che comprano carta igienica umida, il 54 per cento la nasconde dalla vista mettendola in un armadietto in bagno, il che significa che probabilmente viene usata anche piuttosto raramente.
In altre parti del mondo ci considerano dei pazzi per la nostra ostinazione a pulirci solo con la carta igienica. Provate ad andare nel sudest asiatico: troverete sempre un contenitore pieno d’acqua o una canna da giardino vicino alle turche dei bagni. Anche noi americani riconosciamo l’utilità delle salviettine umide quando puliamo il sedere dei nostri bebè. Nessun genitore userebbe solo la carta igienica sul sedere del suo bambino, ma quasi tutti gli adulti si privano di questo semplice comfort.
David Krakoff, presidente del reparto vendite di Toto USA, ha provato a sostenere la tesi della superiorità della pulizia a liquido su quella a sfregamento: «Non considereresti mai le tue mani “pulite” dopo averle solamente sfregate con un tovagliolo asciutto. Le docce che ci facciamo ogni giorno sarebbero del tutto inutili se le facessimo senza acqua». Certo, potreste comprarvi le Cottonelle ed essere comunque più felice della maggioranza degli americani. Ma io suggerisco umilmente che il bidet sia mille volte meglio delle salviettine. Mani libere e un piacevole spruzzo. Una pulizia a pressione per il vostro “telaio”. In qualunque momento potete migliorare la vostra esperienza con della carta igienica tradizionale, se lo desiderate.
Qualche giorno fa ho mostrato il mio nuovo Washlet a degli amici che ho ospitato a casa, ne erano intrigati ma hanno ammesso di essere un po’ spaventati dalla novità. Lo spruzzo sarebbe stato freddo e abrasivo? Proprio il contrario: la temperatura la si può regolare per simulare una fresca pioggia primaverile o una tiepida corrente termale. Allo stesso modo, il bidet può essere manovrato avanti o indietro per puntarlo verso il punto esatto. Degli appositi pulsanti sul telecomando, inoltre, attivano l’oscillazione e il ritmo dello spruzzo, la cui intensità può anche essere regolata.
Vi risparmierò descrizioni più dettagliate delle mie esperienze con il Washlet. Ma è diventato difficile pensare a come era la mia vita prima. In più, ora che ne ho uno a casa, vorrei averne uno in tutti i posti dove mi trovo.
(Va detto: vivo da solo e non ho avuto occasioni di chiedere ad un’amica di provare la funzione del Washlet dedicata alle donne che permette di distinguere tra “davanti” e “dietro” e che è segnalata sul telecomando da una silhouette di donna. L’ho provata io, per curiosità. Ho scoperto che non importa dove spruzzi, là sotto è sempre un piacere. Ah, il telecomando offre anche la possibilità di memorizzare combinazioni di impostazioni per diverse persone)
Ora, resta da parlare del prezzo. Su Amazon il Washlet costa intorno ai 900 dollari. In effetti sembra un bel po’ per un’asse del water. Ma non credo che il Washlet sia un acquisto stupido. Sento sempre di persone che si vantano di aver speso una fortuna per un nuovo materasso, giustificandosi con il fatto che passiamo un sacco di ore a letto. La logica rimane la stessa anche quando parliamo del bagno. Pensateci: quanto sareste disposti a pagare per la felicità e il benessere delle vostre regioni basse?
Il problema per la Toto è questo: è difficile che le persone possano immaginare cosa si stanno perdendo. Prima di aver provato quel senso di piacere è impossibile anche solo concepirlo. Forse la Toto dovrebbe disseminare i suoi Washlet in giro per il paese dove le persone potrebbero provarne i benefici e conoscere la gioia che un bidet può dare. Un concessionario che offra prove su strada, potrebbe essere un’idea! Confesso di non invidiare quelli del dipartimento marketing della Toto. La loro causa, tuttavia, è buona e giusta e credo che col tempo i nostri dubbi verranno lavati via. Scusate il gioco di parole.
GTA 5 sarà probabilmente il gioco dell’anno e con ogni probabilità è fra i giochi più attesi dai videogamers di tutto il mondo. Scrivo questa guida per chi ha acquistato il gioco originale, possiede un XBOX 360 moddata con lt3.0 ed un masterizzatore LiteOn con Firmware Xtreme Burner Max.
Premetto che la mia copia di backup di GTA5 l’ho masterizzata e fatta funzionare sulla mia console con questo metodo, senza necessità di truncate e con una copia perfetta al 100%. Quindi la guida è testata e funzionante e se seguirete i miei consigli sarete in grado di avere la vostra copia funzionante.
L’indispensabile per questa procedura è avere:
Materiale:
- Una pendrive da almeno 16Gb o un hard disk esterno che possiamo formattare. Ci servirà per installare il DVD 1 di GTA 5 senza sprecare un costoso dvd dual-layer; - Un DVD Dual-layer verbatim, che garantisce nel 99% una masterizzazione corretta - Un masterizzatore LiteOn con firmware Xtreme Burner Max. Ci sono diversi modelli, tutti validi, si possono acquistare anche da eBay (circa 30€) e garantiscono una copia perfetta. Potete provare anche con un normale masterizzatore ma se qualcosa andrà male avrete buttato soldi in DVD, avrete dubbi sulla procedura. Inotre se fate spesso copie di backup ne consiglio l’acquisto così eviterete noie con altri giochi. - Una console XBOX 360 con Firmware lt 3.0 per eseguire gli ultimi giochi con protezione XGD3 senza problemi o strane procedure. Potrebbe funzionare anche con lt 2.0 patchando il file iso, ma non avendo una console lt 2.0 non posso provare tale situazione e quindi non sarà qui descritta. Il mio consiglio è di aggiornare la console ad lt 3.0, anche se i backup in vostro possesso andranno rimasterizzati per lt 3.0.
Formattate la Pendrive o l’hard disk esterno tramite l’xbox. Per farlo collegate la periferica alla porta usb dell’xbox, recatevi dalla dashboard della vostra X360 in Impostazioni > Periferiche di memorizzazione > Configura
Aprite Xbox Backup Creator e aprite con esso il file ISO. Per farlo cliccate su Image Tools > Browse Image > File > Open Image File quindi selezionate il file ISO di GTA 5. A questo punto terminata la procedura avrete 4 file estratti INDISPENSABILI per far funzionare il gioco.
Copiateli sulla pendrive utilizzando Horizon. Quando la pendrive formattata dall’xbox verrà collegata al computer questo la riconoscerà in automatico. Non vi resta che trascinare i file estratti dalla cartella content su Horizon (la pendrive deve essere collegata al PC e formattata dall’xbox e su Horizon bisogna trascinare i 4 file e non tutta la cartella) quindi trasferiteli sulla pendrive cliccate su Save to Device. Per ogni file (circa 2Gb a file) ci vorrà qualche minuto. Al termine di ogni copia verrà visualizzato un messaggio quindi chiudete e passate al file successivo.
Adesso collegate la pendrive all’xbox e dalla gestione periferiche spostate i file dalla pendrive all’hard disk della console.
Con il primo DVD abbiamo finito. Questo vi ha consentito di risparmiare un DVD dual layer che serve solo per la prima installazione.
LA PROCEDURA PER MASTERIZZARE IL DVD 2 DI GTA5
Utilizzeremo ImgBurn per la masterizzazione. Quando avrete installato il software andate nelle impostazioni (Settings) e fate queste modifiche:
In Write dalla voce Layer Break assicuratevi che sia selezionata l’opzione Calculate Optimal(Calcola ottimale). Se utilizzate dei Verbatim con codice MK003 abilitate anche la voce Perform OPC per poter masterizzare a velocità 4X senza errori (per gli altri utilizzate la velocità minima per sicurezza).
Dal Tab I/O dei Settings di ImgBurn cliccate su ElbyCDIO – Elaborate Bytes.
Dal tab Build nella Page 2 aumentate il Buffer a 512Mb.
Adesso nella cartella del backup del gioco, dovreste avere un file con estensione .dvd. Apritelo con ImgBurn, impostate la velocità di masterizzazione bassa se volete evitare seccature e masterizzate.
Se avete seguito passo passo la guida e masterizzate con un firmware xtreme burner max e su DVD verbatim dual-layer la procedurà sarà andata a buon fine. Non vi rimane che inserire il DVD 2 nell’Xbox e iniziare a giocare. Se vi chiede di aggiornare la console fatelo tranquillamente, NON perderete la modifica in nessun caso.
Se avete problemi segnalatelo nei commenti. Se non posso aiutarvi io (ad esempio con LT2.0 o masterizzatori con firmware non modificato) potranno farlo altri utenti.
Se ti sono stato di aiuto un mi piace alla nostra pagina facebook, un commento o la condivizione dell’articolo sarebbero comunque di supporto.
Sul web fioccano i servizi web che consentono di scaricare brani mp3 gratuitamente (da non confondere con legalmente). In questo oceano di servizi più o meno funzionanti, è difficile trovare una soluzione completa per ogni nostra ricerca.
A questo proposito ho pensato di creare un elenco dei migliori metodi per scaricare musica mp3 da internet, gratuitamente.
Google è il più potente strumento per scaricare musica da internet ma, bisogna saperlo usare digitando i giusti comandi. Scrivete nel campo di ricerca questa query:
sostituendo la parte in rosso con il nome dell’artista esempio: adriano.celentano.intitle e il resto della query. Rimarrete sbalorditi dalla quantità di materiale accessibile in questo modo.
3. Sfruttiamo i plugin per Firefox ed altri browser web
Per i possessori di Firefox, aggiungete il plugin Youtube to MP3 PRO per poter convertire i video di youtube in Mp3 (anche high quality). Per Chrome potete utilizzare Ultimate YouTube Downloader.
4. Scaricare Mp3 ed interi album via Torrent
Per gli amanti della rete torrent, ecco una lista di risorse dove cercare interi album da scaricare:
Coda.fm – motore di ricerca torrent dedicato al mondo della musica
Ecco anche un elento di software per scaricare e salvare mp3 sul PC rapidamente.
Mp3 Rocket, Ottimo programma per scaricare MP3 sia da link diretti dal web, sia convertendo i video di Youtube.
Songr, disponibile anche in versione portable (no-install), dispone anche di interessanti informazioni sugli artisti.
Per questi eseguite l’installazione avanzata/personalizzata e rimuovete i segni di spunta alle voci che vi chiedono di cambiare il motore di ricerca o installare toolbar che rallenterebbero il sistema.
Se avete altri siti, servizi web o programmi interessanti per scaricare MP3 da Internet segnalateli nei commenti e verranno aggiunti alla lista.
Ecco un programma a mio avviso sufficientemente esaustivo con orari e indirizzi delle inaugurazioni ed eventi del Fuorisalone. Per tutti gli appassionati di design è un evento assolutamente da non perdere, sia per i collezionisti che per i creativi i quali possono trovare molteplici spunti su come giocare con il design. Sono impaziente di vedere quest' anno il livello creativo che ci presenteranno. Programma Breve storia del fuorisalone Dieci eventi del fuorisalone
Continuate a seguire nei prossimi giorni il blog, arricchirò con fotografie e resoconti gli eventi ed oggetti più interessanti del design week.
Youtube carica troppo lentamente i video o si blocca spesso? Se anche tu recentemente hai notato il rallentamento nel caricamento dei video da parte del servizio di video sharing made in Google, allora ci siamo trovati davanti allo stesso problema e puoi risolvere così come ho fatto io, a patto di usare un sistema operativo Windows.
Quello che faremo è aggiungere una eccezione al firewall di Windows, in modo da caricare più velocemente il buffer di pre-loading di Youtube, evitando il controllo dell’IP che rende il caricamento del video più lento di 1-2 secondi ogni volta.
Ecco come proseguire:
1. In cerca, scrivi cmd.exe e clicca con il tasto destro per fare “Esegui come amministratore” e dai conferma all’avviso di UAC cliccando su OK. 2. Adesso incolla questo comando nel Prompt dei comandi di Windows (fai un doppio clic veloce sul testo sottostante per selezionare tutta la riga, quindi clic destro > Copia)
Prova a caricare un video per notare la differenza. Se vuoi rimuovere questo comando puoi farlo digitando il seguente codice sempre dal prompt dei comandi: